Un calice di vino in solitaria è uno dei grandi piaceri della vita, aumenta l’autostima e ci insegna a godere della compagnia di noi stesse. Ma per molte donne bere da sole è ancora un tabù
Perché non riusciamo a bere da sole? Secondo le persone che ci seguono su Instagram, il motivo per cui le donne fanno fatica a godersi un calice di vino in solitaria è perché temono di essere importunate o che stanno compiendo il primo passo verso l’alcolismo. Per la maggior parte delle persone che hanno risposto al nostro sondaggio, poi, bere è un’attività sociale e il vino, in particolare, è associato ai momenti in famiglia, con le amiche o con partner. Facendo qualche ricerca, abbiamo persino scoperto che per alcune persone mangiare e bere da sole è una vera e propria fobia, al pari dei ragni e delle altezze. Ma che dire invece di quelle volte in cui godersi il proprio bicchiere in solitaria, proprio come mangiare, fare sport, andare al cinema o viaggiare da sole, offre un’opportunità di concentrare l’attenzione solo ed esclusivamente su noi stesse, su come stiamo, su come ci stiamo godendo il momento e anche su quello che stiamo bevendo? A questo punto viene da chiedersi se non siamo finite, di nuovo, in quel meccanismo per cui – poiché pensare al benessere delle altre persone e la cura come vocazione biologica sono parte della nostra educazione come donne nella nostra società – ogni volta che ci concediamo di metterci al centro, finiamo per sentirci in colpa così tanto da smettere di desiderare di farlo. Anche lo sguardo dall’esterno ne è intriso e il pregiudizio secondo cui “le donne bevono solo per darsi un tono” è andato in onda al Tg2 soltanto una manciata di mesi fa a rafforzare l’idea che fare cose da sole non è per noi. A meno che non si tratti di crescere figli, curare genitori anziani e lavare i sanitari del bagno, tutti compiti di cui continuiamo a occuparci in esclusiva.
Fare cose da sole aumenta l’autostima, ci fa sentire più consapevoli e forti e ci insegna a godere della compagnia di noi stesse
Andare al cinema, uscire a cena, fare un viaggio e sì, perché no, anche bere qualcosa, a casa o fuori da sole ha incredibili vantaggi: aumenta l’autostima, ci fa sentire più consapevoli e forti e ci insegna a godere della compagnia di noi stesse. Lo scopre rapidamente chi ci prova: riappropiarsi di questi spazi e tempi che abbiamo sempre pensato di dover abitare in compagnia è un modo straordinario per prenderci cura di noi stesse. Banalmente perché in quei momenti esistiamo solo noi e, senza dover necessariamente usare un libro o il nostro telefono come barriere nei confronti del mondo esterno, finalmente possiamo dedicarci tutta l’attenzione che di solito tendiamo a dare (prima) alle altre persone. Cenare fuori da sola o versarti un calice di vino, oltre a essere una forma di cura di sé, è anche un modo per trarre il massimo della soddisfazione da un’esperienza: l’ambiente, i sapori, gli odori, le consistenze, i suoni attorno a noi sembrano espandersi.
Non si è mai sentito di un uomo che fa tutte queste storie quando tornato a casa dal lavoro si apre una birretta e si mette sul divano
Senza qualcuno da intrattenere, possiamo sederci con i nostri pensieri, osservare il mondo, degustare quello che abbiamo nel calice o persino – ed è il mio guilty pleasure quando viaggio da sola – ascoltare cosa si dicono le altre persone presenti nella stanza e, da quei brandelli di storie, immaginare le loro vite. E con il senso di colpa come si fa? Anzitutto, lo si riduce a quello che è: un riflesso di una società che ci vorrebbe solo appendici. Non si è mai sentito di un uomo che fa tutte queste storie quando tornato a casa dal lavoro si apre una birretta e si mette sul divano. Se vuoi tanto visitare un posto, ma non c’è nessuno che viene con te, non rinunciare, parti. Se sei in viaggio per lavoro e c’è un ristorante che vorresti provare, prenota. Se quando stai rientrando dal lavoro vedi un’enoteca carina e ti viene voglia di fermarti per un bicchiere di vino prima di tornare a casa, fermati e ordina un bicchiere di vino. Questo non fa di noi delle perditempo. Né delle alcolizzate (a meno che non vi rendiate conto che utilizzate l’alcool per sostituire altro, allora in questo caso, vi consigliamo di chiedere aiuto*). Siete solo donne che hanno voglia di vivere, bere, di mangiare, di viaggiare, di passeggiare. Da sole. Ed è ora che iniziano a normalizzare i nostri desideri.
5 consigli per provare a bere da sola (senza sensi di colpa)
Iniziare può però non essere facile. Abbiamo stilato una lista di cinque consigli se vuoi provare a bere da sola (ma possono valere anche se vuoi viaggiare, andare al ristorante, passeggiare o guardare un film in solitaria).
- Prima volta da sola? Procedi un passo alla volta – Se non l’hai mai fatto prima, è più facile se scegli un posto a te familiare o a te vicino. Prima di ordinare un Frozen Magarita in una piscina a Dubai, ci sono stati tanti altri viaggi e bicchieri più vicino a casa. Ecco, iniziare a bere da sola nella comfort zone del tuo soggiorno o di un locale che già frequenti abitualmente, rientra perfettamente nel senso di questo consiglio.
- Prepara la tua esperienza in anticipo – Su internet si trova tutto. Se vuoi uscire a bere qualcosa mentre sei in vacanza o mentre rientri dal lavoro, puoi cercare online il posto che ti ispira di più. E magari trovare già un’alternativa in fase di pianificazione, renderà più facile da un lato tenere a bada quel mix di ansia ed eccitazione che si prova durante le prime volte e dall’altro gestire la possibilità che il posto potrebbe essere pieno o chiuso.
- Decidi dove vuoi sederti – Un tavolo appartato può essere la scelta giusta se vuoi concentrarti su quello che stai bevendo. Se invece stare da sola in mezzo alla gente ti intimidisce, puoi chiedere di sederti al bancone: sarà interessante vedere all’opera chi prepara i drink e potrai sempre scambiare qualche parola con lo staff qualora il non essere abituata a trascorrere del tempo da sola ti potrebbe far sentire a disagio.
- Fai quello che ti senti di fare – E non quello che faresti di solito. Ascoltati e goditi la tua compagnia e se sai che per goderti appieno un bicchiere di vino, per esempio, ordinare un piatto in abbinamento o leggere un libro sono una buona idea, ordina del cibo o tira fuori il libro dalla borsa.
- Vai via quando hai voglia – Questa è un’esperienza che stai facendo per te. Se senti di volertene andare, chiedi il conto oppure semplicemente svuota il bicchiere nel lavandino e passa ad altro. Se il motivo per cui non bevi da sola a casa è perché non finiresti la bottiglia da sola e non ti va di sprecare il vino al suo interno, dotati di un tappo sottovuoto che funzioni.
Infine, ti lasciamo anche qualche link utile per provare a fare da sola altre cose come viaggiare, qui il Gruppo Facebook delle donne italiane che viaggiano da sole, oppure camminare, qui sempre il Gruppo Facebook dedicato. Se conosci altri gruppi o community di donne che amano fare cose da sole e che condividono consigli, itinerari o altro, segnalaceli: sarà bello creare una lista di indirizzi utili per riappropiarci tutte insieme di questi nuovi spazi di libertà (individuale e per tutte).
* se senti di aver bisogno di aiuto perché temi di aver sviluppato una dipendenza da alcol, puoi rivolgerti ai servizi per le dipendenze presenti sul tuo territorio. Oppure contattare il numero verde del Ministero della Salute (trovi maggiori dettagli qui).