torti visita in cantina oltrepo

No Torti no party

La seconda tappa del nostro tour estivo #viteincantina è dalle sorelle Torti in Oltrepo Pavese. Quanto ci siamo divertite!

La prima cosa che ci ha detto Laura Torti quando ci ha viste è stata: finalmente!

Laura Torti è stata una delle prime artigiane dell’uva a credere in noi e in Vite Storie di Vino e di Donne. L’avevo intervistata per il mio articolo dedicato alle donne del vino lo scorso settembre e di lei mi aveva subito colpito l’energia pazza che mette in tutto quello che fa. Laura è colei che ha preso il testimone del padre, Dino, nei vigneti che la sua famiglia coltiva ormai da tre generazioni; spigliata ed elettrica, la troviamo appena scesa dal trattore e lei mette subito in chiaro come stanno le cose: “finalmente ci conosciamo! Vi faccio vedere la cantina e tutto, ma non chiedetemi di fare video e foto, ché quelle le fa Patrizia“. (Ovviamente, siamo riuscite a farla ricredere!)

Eccoci proprio insieme a Laura (e al suo Pinot Noir)

Patrizia Torti è la sorella di Laura e si occupa della parte commerciale. Ci racconta subito quanto sia un piacere per lei aver ripreso ad accogliere in cantina colleghe, colleghi o semplici persone appassionate, per condividere con loro la storia della famiglia e della cantina. “Sapete com’è nato il nostro motto “No Torty no Party”?” ci racconta mentre ci conduce nella sala degustazione in cui assaggeremo il Gran Carisma, nuova bollicina d’alta gamma, “L’anno scorso abbiamo presentato la nostra nuova linea dedicata alla Route 66, che abbiamo creato insieme a Tony Moore, chitarrista degli Iron Maiden. Lui è venuto alla presentazione e si è divertito così tanto che ha voluto chiamare l’evento proprio No Torty No Party“.

Il Gran Carisma, un vino per festeggiare papà Dino

Quest’anno Dino Torti, padre di Laura e Patrizia, festeggia gli 80 anni e le due sorelle hanno voluto omaggiarlo con una nuova etichetta. Il Gran Carisma, un metodo classico, che appena stappato avvolge la stanza con il suo profumo caratteristico; una bollicina fresca e persistente, che solletica il palato e fa sorridere nel bicchiere. “Il fiocco blu che decora la bottiglia è simbolo della cura che mettiamo in tutti i nostri vini” racconta Patrizia mentre stappa il Gran Carisma che ha preparato per la nostra degustazione “Lo abbiamo chiuso a mano io, mia sorella e mia mamma, su tutte le bottiglie. È il nostro regalo per il nostro papà, che ci ha insegnato quello che sappiamo e che ci ha dato fiducia e la possibilità di portare in azienda le nostre idee e le nostre innovazioni“, aggiunge Laura che, nel frattempo, ha deciso di concedersi una pausa dalla vigna per trascorrere un po’ di tempo insieme a noi. Nel silenzio rotto sotto dal suono delle bollicine a contatto con il vetro del bicchiere, degustiamo il vino, con gli occhi persi sullo stupendo panorama dell’Oltrepo Pavese che si vede dalla finestra. Inutile dire che ci conquista sin da subito e continuiamo a gustarlo a piccoli sorsi, al palato e al naso.

torti degustazione oltrepo
Agnes degusta il Gran Carisma
torti gran carisma
Patrizia racconta

La cantina con la bottaia

La nostra visita prosegue verso la cantina e la bottaia. Ad accompagnarci è Laura, che intanto si abitua alle nostre domande così come si è abituata alle nostre fotografie. “Questo è lo spazio della cantina dove i nostri vini fermentano” ci dice accompagnandoci nel corridoio dove tante piccole barrique ospitano i Pinot Noir, firma della cantina Torti. Al piano di sotto, invece, troviamo le grandi tonneaux che ospitano gli altri rossi della cantina; e le bottiglie di Gran Carisma, per la fermentazione in bottiglia.

torti cantina visita oltrepo
Lo stemma della famiglia dipinto sul muro della barricaia

“Amo la cantina“, racconta Laura, “anche se il mio spazio vero è la vigna. Al lavoro mi sento me stessa, io sono come mi vedi. Mi piace portare innovazione nel nostro territorio e mi piacerebbe che fosse più valorizzato. Il nostro grande lavoro, mio e di Patrizia, è sempre quello che di riuscire a far conoscere sempre di più l’Oltrepo, anche all’estero. Per questo amiamo collaborare anche con marchi d’oltreoceano, pensa alla Route 66 o a Hello Kitty, perché siamo conbsapevoli della qualità dei nostri prodotti, del nostro territorio, della cura e dell’impegno che ci mettiamo, e vogliamo farli conoscere il più possibile“. Mentre passeggiamo tra le botti e ascoltiamo Laura raccontare quanto per lei sia importante il suo lavoro come artigiana dell’uva, ci sembra incredibile che quello spazio, oggi così calmo e silenzioso, sia in realtà uno spazio di lavoro. “Oggi lo vedete così, ma di solito qui è un via vai. Anche perché noi le vasche le abbiamo giù e portiamo qui solamente i vini che devono ‘fare legno’. Siamo molto orgogliose dei nostri collaboratori, ci sentiamo veramente parte di una grande famiglia“.

torti degustazione cantina oltrepo
La bellissima parte esterna della cantina
torti degustazione cantina oltrepo
Laura con Agnes
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Il Rosè Hello Kitty

Purtroppo, la nostra visita nella cantina di Laura e Patrizia è stata breve. Le due sorelle aspettavano un gruppo in visita e abbiamo preferito lasciarle alle loro attività. Il sabato e la domenica, infatti, entrambe cercan di dedicarsi all’accoglienza dei visitatori che arrivano da tutto il mondo per degustare i loro vini. Siamo state molto felici di averle conosciute finalmente di persona, con la promessa di tornare a settembre per la vendemmia: non vediamo l’ora!

Vuoi partecipare anche tu a #viteincantina? Scopri tutte le cantine aderenti qui.

picnic in vigna colli tortonesi cascina giambolino

Un pic nic tra i filari nei Colli Tortonesi

La prima tappa del nostro tour estivo #viteincantina è la Cascina Giambolino sui Colli Tortonesi. Qui, Alice Castellani, produce i vini tipici del territorio e ci ha accolte con un magico picnic in vigna

Non poteva esserci inizio migliore. Il 27 giugno abbiamo iniziato il nostro tour per le cantine delle artigiane dell’uva che hanno aderito a #viteincantina, l’iniziativa che ci siamo inventate per far conoscere di persona le produttrici vitivinicole di Vite a chi fa parte della community. Siamo arrivate a Cascina Giambolino dopo aver sbagliato strada per ben tre volte. L’abbiamo riconosciuta subito, ai piedi di una collina, con Alice, suo marito Lele e il piccolo Giulio, di soli tre mesi, ad aspettarci sulla terrazza (probabilmente ci davano per disperse…).

Dopo un’infanzia trascorsa tra le vigne insieme ai nonni, Alice ha riscoperto il mondo del vino proprio grazie alla sua storia d’amore con Lele. Oggi sono alla guida di Cascina Giambolino dopo aver preso il testimone dalla madre di Lele, Nicoletta, che dagli anni ’90 si prendeva cura dei campi e della cantina. Da qualche tempo hanno deciso di spostare la cantina di fronte a casa, così da concentrare tutto il processo di vinificazione in un unico luogo.

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La vista sui Colli Tortonesi

La nostra visita è iniziata con una passeggiata nei luoghi preferiti di Alice. Il giardino, pieno di fiori colorati, dove organizza le degustazioni; la stalla delle mucche, dove giganteschi vitelli di razza Fassona riposavano sventolando le lunghe code e ci guardavano con occhi curiosi. “Mi piacerebbe moltissimo poter organizzare qui una Fattoria Didattica”, ci confida Alice; infatti, subito dopo le mucche, con cui subito facciamo amicizia, il recinto dei maiali, beati e sonnecchianti, in contrasto alle caprette che ci hanno salutato sovraeccitate con tanti “ebeeee”. Embè? Infatti, che caldo. Alice ci ha accompagnate in cantina, dove il fresco delle pareti appena intonacate, ci ha rinfrancate dal sole e dal viaggio. 

azienda agricola cascina giambolino
Vera fa amicizia con un vitello

La cantina di Cascina Giambolino

Non è ancora finita, ma quando lo sarà non vedo l’ora di poter accogliere le persone anche in questo spazio” ci ha confidato Alice. Da poco, infatti, lei e Lele hanno spostato la vinificazione proprio di fronte a casa. Questo ha permesso loro, non solo di concentrare in un unico luogo tutte le attività dell’azienda agricola, ma anche di potersi occupare più facilmente del piccolo Giulio, nato solo tre mesi fa e già mascotte ufficiale di #viteincantina!

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La nuova Barbera che sarà imbottigliata nei prossimi mesi

Qui, Alice ci ha mostrato le botti di legno in cui sta invecchiando la nuova Barbera che dal prossimo imbottigliamento avrà un nuovo nome; le botti del Timorasso, il vino voluto fortemente da Alice perché rappresentativo del territorio: “È stata una mia idea iniziare la produzione di Timorasso. Sono molto curiosa di scoprire come reagirà all’invecchiamento, ho grandi aspettative per questo vino, il primo che ho prodotto in prima persona”.

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Il nuovo rosato con la sua etichetta

Un messaggio in bottiglia

E le bottiglie pronte per essere spedite, qualcuna nei cofanetti di Vite, molte altre in tutta Italia. “La seconda novità che ho introdotto al mio ingresso sono state le etichette. Ora riportano le erbe dei nostri prati, quelle che piacciono tanto alle nostre mucche; e la libellula, compagna leggera di ogni vendemmia”. Tutte le etichette dei vini di Cascina Giambolino riportano lo stesso disegno, realizzato da Alice; il nuovo rosato, dal colore rosso acceso, ha una particolarità: è trasparente, per continuare a giocare con la luce come facevano i grappoli sui filari.

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Il Derthona Timorasso

Il lardo dell’amore

Dopo la cantina Alice ci ha accompagnate allo spaccio agricolo dove, due giorni alla settimana, è possibile acquistare i salumi, i formaggi e i vini di loro produzione. Arrivate sin lì, non abbiamo potuto non chiederle: ci fai vedere il lardo dell’amore? Con questo salume, infatti, Lele ha conquistato Alice durante il loro primo incontro e noi, super romantiche, ci siamo emozionate moltissimo quando Lele, arrivato con Giulio in braccio a reclamare, giustamente, Alice per il pranzo della domenica, ne ha appoggiato un grosso taglio sul bancone. 

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Alice mentre ci mostra il lardo dell’amore

Un pic nic tra i filari

Dulcis in fundo, è arrivata ora di pranzo anche per noi! Alice ci ha accompagnate a Bellaria, chiamata così perché sempre benedetta da una brezza leggera. Lì, all’ombra dei filari, Alice ha allestito per noi il pic nic in vigna dei sogni. Derthona Timorasso, per accompagnare i formaggi e i salumi; Dolcetto Bellaria, per accompagnare la tartare di fassona. Formaggi del territorio, a partire dal Montebore, dalla classica forma a torta nuziale, una frittatina con le verdure dell’orto, profumata alla menta, il lardo dell’amore, che ci ha subito conquistate, e il salame nobile del Giarolo, un salume molto speciale che si produce solo qui. 

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La meraviglia di questo picnic in vigna

Degustando i vini insieme a lei, nel luogo dove sono nati, ci ha permesso di conoscere ancora meglio Alice e le terre Derthona. Abbiamo concluso il pomeriggio con gli occhi persi nel panorama, con la consapevolezza che #viteincantina è proprio un’ottima idea!

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