Alice Castellani e i suoi Derthona Timorasso Colli Tortonesi, Maior Barbera Colli Tortonesi e Rosa della Malvusta Rosato
Sono Alice Castellani e sono un’artigiana dell’uva. I miei vini raccontano la biodiversità dei Colli Tortonesi, da cui provengo, ma soprattutto una storia d’amore
La mia storia d’amore
Ho conosciuto mio marito Emanuele in primavera. Mi ha conquistata con un salume di sua produzione, che ancora oggi per scherzo chiamiamo “il lardo dell’amore”, e con il suo vino, spillato direttamente dalle vasche. Ci siamo sposati e due anni dopo ho lasciato il mio lavoro di architetto a Milano perchè ho deciso di iniziare a lavorare con Lele alla Cascina Giambolino, proprietà della sua famiglia da generazioni.
Il mondo del vino ha sempre fatto parte della mia vita. I miei nonni erano viticoltori conferitori della Cantina Sociale di Tortona e io, da bambina, alternavo i momenti di gioco alla preparazione dei salici e dei rami di ginestra, che si usavano anticamente per legare i tralci della vite. A settembre, partecipavo alla vendemmia, nei pomeriggi dopo la scuola, con le forbici dalla punta arrotondata e il secchiello da spiaggia, passavo anche io tra i filari a cogliere i grappoli maturi.
A Cascina Giambolino ho trovato la mia nuova casa
E un luogo dove esprimere tutta la mia creatività. La mia ispirazione nel mio lavoro è Nicoletta Calandra, madre di mio marito Emanuele che è titolare di Cascina Giambolino dal 1991. Fu lei che, con grande coraggio e lungimiranza, convertì la raccolta di uve, che fino a quel momento erano conferite alla Cantina Sociale, in un processo volto alla vinificazione interna. Oggi in cantina mi occupo di tutto, dalla comunicazione alla produzione del vino, insieme a mio marito.
Oltre allo studio necessario della materia enologica e al superamento di corsi di degustazione, la mia vera scuola è stata la vigna, dove il vino si plasma già molto prima della raccolta delle uve, e la cantina, lo spazio dell’affinamento, dove ha luogo la vera alchimia tra il sapere artigiano e la materia prima. Nel 2019 finalmente abbiamo vinificato il vino che più rappresenta il nostro territorio, il Derthona Timorasso, che, negli ultimi anni, grazie al lavoro dei vignaioli e delle vignaiole tortonesi è stato riscoperto e sta riempiendo dei colori del nostro paesaggio e dei profumi della nostra terra i calici di molte persone, vicine e lontane.
I miei vini per Vite sono il Derthona Timorasso, Maior Barbera dei Colli Tortonesi e il Rosa della Malvusta Rosato
Il mio Derthona Timorasso è un vino giovane, ma ha carattere e un buon potenziale di invecchiamento. Maior, invece, è una Barbera con una fruttata morbidezza che contrasta e addolcisce una peculiare acidità. Da provare in abbinamento al Salame Nobile del Giarolo e, ovviamente, al “lardo dell’amore”, che mio marito Lele produce ancora nella nostra azienda agricola come da tradizione di famiglia. Infine, l’ultimo arrivato della nostra produzione, un rosato, il Rosa della Malvusta, da uve freisa e barbera, di un colore brillante che si accende di luce grazie alla bottiglia di vetro trasparente.