Questa è la storia di Chiara Cane, raccontata da lei. Nelle Langhe fa vini che le assomigliano: sono vini di carattere, appassionati e testardi, con una punta di dolcezza
Quando la incontriamo per la prima volta, siamo al telefono. Era ancora durante la pandemia e passerà un anno e mezzo prima di poterla incontrare dal vivo, in un banco d’assaggio sotto il sole caldo delle Langhe. Chiara Cane ci appare da subito corrispondente alla descrizione che ci fa di sè: “Sono una donna di carattere, a tratti impulsiva e passionale, testarda e determinata nel raggiugere gli obiettivi prefissati, ma nello stesso tempo dolce e altruista: un giusto equilibrio necessario nella vita come lo è in un buon vino“. E noi non potremmo essere più d’accordo.
Sono Chiara Cane e sono stata un’artigiana dell’uva
“Il gioco preferito di quando ero piccola era scorrazzare per le “capezzagne” insieme a mia sorella e ci divertivamo un mondo a imitare i nostri nonni che lavoravano la vigna. Crescendo ho intrapreso un altro percorso, mi sono laureata in Servizio Sociale e per un certo periodo il mio desiderio era di intraprendere un percorso lavorativo in questo settore”. Poi, Chiara conosce Andrea, enologo nell’azienda di famiglia, e decide di tornare sui miei passi. “Da allora, giorno dopo giorno, sotto la guida di Andrea e dello zio Pierino, ho potuto scoprire questo mondo magico ed elegante del vino, grazie alla loro passione per questo mestiere che lo trasforma in arte“.

Un mestiere che diventa arte grazie alla passione
Chiara e Andrea sono i titolari della cantina Fratelli Ferro, trenta ettari dislocati su quattro comuni nelle Langhe: Castiglione Tinella, Neive (CN), Costigliole d’Asti e Calosso (AT). Con il loro lavoro promuovono la valorizzazione del territorio nel rispetto della natura. “Oggi in azienda cerco di essere il più versatile possibile”, racconta Chiara, “lavoro in vigna, contribuisco alla produzione del vino in cantina, e partecipo a fiere ed eventi. I colori, i riflessi della luce del sole che si nasconde dietro alle colline superbe delle Langhe, i profumi dell’uva che fiorisce, il sapore dolce degli acini maturi, sono parte integrante del mio vivere”.
Un approccio che si riflette anche nei vini di Fratelli Ferro, i tipici langaroli. “I miei preferiti sono i tre che rispecchiano maggiormente il mio carattere: il Nebbiolo, la Barbera d’Asti e il Grignolino. Il Langhe Nebbiolo D.O.C è il vino delle occasioni speciali, di colore rosso rubino con riflessi granati, fruttato e floreale, morbido e vellutato in bocca. La Barbera d’Asti D.O.C.G. è la signora indiscussa della nostra azienda, si presenta con carattere ed eleganza al palato, struttura e complessità, con equilibrio tra morbidezza e acidità. Il Piemonte Grignolino D.O.C. è un vino rosso fresco, delicato al primo impatto e più consistente man mano che scende in bocca, con note fruttate e speziate e la giusta dose di dolcezza e acidità”.

Chiara è stata la prima artigiana dell’uva langarola ad aver fatto parte della nostra associazione. Ora non ne fa più parte, perché anche le cose belle a volte finiscono e bisogna saperle lasciare andare. Grazie a lei e a quante che hanno creduto in noi, è nata l’idea di inserire in questa sezione del blog le storie delle donne che lasciano un segno nel mondo del vino e che, per un periodo o per un soffio, hanno lasciato il segno anche nel nostro.