Non ho mai avuto scelta: da sempre appartengo alla Terra
Mio padre mi ha sempre detto: il mestiere del contadino è il più ingrato del mondo. Viviamo sotto la volta celeste e siamo costretti ad accettare il clima senza possibilità di interferire. Per me ogni annata è una sfida con me stessa, per superare i miei limiti, in cui utilizzare conoscenze ed esperienza per portare in cantina il miglior raccolto possibile. Anche se quello che più mi dà soddisfazione è vivere la vigna: se mi cerchi, è lì che mi trovi, a innamorarmi ancora e ancora dell’alba, a rabbrividire, nei pomeriggi di gennaio, quando le scarpe scivolano sulla neve ghiacciata, a passeggiare tra i filari in marzo e commuoversi insieme alla vite, nei primi giorni di primavera.
È una storia, la mia e quella della vite, che si rinnova a ogni annata. Responsabilità, sostenibilità e futuro: sono le parole chiave che mi guidano nella visione e nella progettazione della mia azienda. L’anno scorso ho comprato, Josetta Saffirio, l’azienda che mia madre ha costruito negli anni 80, e con me inizia la quinta generazione di contadini a Castelletto di Monforte d’Alba per una linea tutta femminile. Il mio orizzonte, ciò che mi motiva ogni giorno, è contribuire a creare un ambiente sano per chi lavora, un vino giusto per chi lo produce e l’ambizione di crescere sempre in qualità, dedicando infinite energie alla cura dei dettagli.