Bigino pratico e sincero per le prossime volte in cui ricevi un invito e non vuoi andare a mani vuote
O, peggio, portare la cosa sbagliata (che ansia!). Personalmente preferisco invitare le persone da me così almeno decido tutto io e fine. Solo che poi mi ricordo che devo anche lavare i piatti e allora siamo da capo. E se è vero che il suono del cin cin è uno dei miei preferiti e che una tavola imbandita è in grado di scaldarmi il cuore come un abbraccio, quello che mi piace davvero delle cene di Natale con amiche e amici è che è una volta da me e una da te. Allora: che cosa portare quando riceviamo un invito a cena? Se quando ero una studentessa fuori sede con le finanze limitate, si cercava di fare che ciascuna delle persone invitate portasse una portata così da non gravare troppo sulla padrona o sul padrone di casa (io portavo sempre il dolce), ora che siamo nei nostri thirty-something, la nostra capacità di spesa si è elevata e il nostro tempo è però più scarso di quando studiavamo, spesso e volentieri la scelta ricade sul vino.
Il vino da portare a cena: quale scegliere, quante bottiglie e perché non dobbiamo rimanerci male se non si apre subito
Portare il vino quando ci invitano a cena sembra anche una buona idea. Fino a quando non ci ritroviamo al momento dell’acquisto e allora i dubbi che ci assalgono ci fanno rimpiangere di non aver scelto dei fiori (altra alternativa, peraltro a mio parere sempre troppo sopravvalutata): che vino scegliere? E quante bottiglie regalare?
Regalare il vino: cosa dice il Galateo
Partiamo dall’inizio: regalare il vino quando riceviamo un invito a cena, si o no? Ho provato a chiederlo a Google, che mi ha dato la stessa risposta del Galateo e di Csaba dalla Zorza. Secondo il bon ton, infatti, è chi invita a dover scegliere il vino da offrire all’ospite e non il contrario. Non solo per buona educazione, ma anche perché chi invita sceglierà il vino che assicura il miglior abbinamento con il cibo che si appresta a servire. Tuttavia è innegabile che il vino porti gioia a chi lo riceve e, allora, ben venga portarlo come regalo tenendo presente che, come tale, non dobbiamo aspettarci che venga aperto e bevuto durante la cena.
Che vino scegliere per fare bella figura?
Se consideriamo il vino come un regalo per chi ci ospita, possiamo evitare di pensare agli abbinamenti e concentrarci sulle caratteristiche del vino che potrebbero piacere al destinatario del nostro regalo. È una persona che ama sedersi, con la musica jazz, davanti al camino? Allora una buona opzione può essere un bicchiere di vino rosso, caldo, profondo, come un Montepulciano d’Abruzzo Riserva. Ama la compagnia ed è la regina di ogni festa? Allora per lei potrebbe andare bene una bollicina fresca ed elegante, come uno Spumante Metodo Classico dell’Oltrepò Pavese. Odia il Natale e rimpiange di non essere al caldo su qualche isola deserta? Allora meglio andare sul sicuro: un Pet Nat dai colori del tramonto. Come ama dire Donatella Cinelli Colombini, produttrice e imprenditrice vitivinicola e ex Presidentessa dell’Associazione Nazionale Donne Del Vino, i vini si scelgono come si scelgono gli abiti, pensando cioè all’emozione che vorremmo far scaturire, in noi e in chi ci guarda, quando ci immaginiamo di berli.
Quante bottiglie di vino si regalano di solito?
Se il vino che portiamo è un regalo per chi ci invita, la bottiglia può anche essere una perché si tratta di un regalo. Se invece abbiamo preso accordi prima e tocca a noi portare il vino per la serata, allora sempre meglio portare due bottiglie dello stesso vino, budget permettendo: un po’ perché se una presentasse difetti, ci sarebbe sempre la seconda; e un po’ perché se è buona, meglio averne subito un’altra pronta da aprire!