Un progetto enoico che armonizza ambizioni internazionali e legame con il territorio
Venti ettari vitati, dolcemente adagiati sulla riva destra del Po, nella zona collinare a ridosso degli Appennini, nel cuore dell’Oltrepò. Qui sorge la mia terra, la Tenuta Mazzolino. Il legame con la Borgogna lo dà subito mio nonno, nel 1980, quando decide di intraprende un percorso inedito per l’epoca, grazie alla collaborazione con Kyriakos Kynigopoulos, enologo di fama internazionale. Da allora, su questi terreni argillosi e poco calcarei, coltiviamo Pinot Nero e Chardonnay provenienti direttamente dallo stesso vivaista dei mostri sacri di Borgogna.
A guidare la mia mano oggi è l’amore per la terra e la filosofia della mia famiglia, da sempre rispettosa delle tradizioni. Lascio che a dettare la cifra del lavoro in vigna sia la terra stessa: ho scelto la bassa produzione per ettaro, l’inerbimento naturale dei vigneti alternato alla pratica del sovescio che permette di evitare l’uso di concimi chimici. Sono i miei valori e sono anche ciò che mi permette di ottenere vini di grande qualità.